La professoressa Maria portava, da nubile, il cognome Moreno, ma gli studenti del Tasso degli anni 50 e 60 la conoscevano solo come “Signora Amendola”.
Ercole sedeva da solo all’ultimo banco sotto la finestra. Non dimostrava la sua età perché aveva spalle larghe, mani grandi e forti e i muscoli della coscia sembravano colonne brunite dal sole caldo sotto pantaloni corti e stretti.